Dialoghi liofilizzati di Ulisse e Diomede – VI

Diomede: Buongiorno, Ulisse.
Ulisse: Buongiorno, Diomede.
D. Dunque, dobbiamo comprare una bella borraccia di alluminio per non usare la plastica che inquina, però possiamo continuare a cambiare ogni anno smartphone, tavolette e computer che sono concentrati di metalli pesanti, sapendo bene che quelli dismessi vanno a finire nelle discariche a cielo aperto dell’Africa. E su questo, è ovvio, niente manifestazioni, niente marce, niente campagne; ma a cosa diavolo servono i movimenti ecologisti?
U. Sono utilissimi ai padroni del vapore. Ci colpevolizzano per i nostri comportamenti minimi e non mettono in discussione neppure di striscio né il sistema di potere economico che li predetermina e li incentiva, né il sistema di pensiero che legittima il consumismo e il rincretinimento tecnologico, sono riusciti a trasformare la difesa dell’ambiente da una questione culturale e politica enorme a uno sfoggio di buoni sentimenti.
D. E hanno anche permesso di creare un bel giro di affari, se appiccichi l’etichetta “bio” o “green” a qualsiasi prodotto puoi raddoppiare il prezzo.
U. E i bravi borghesi progressisti corrono a comprare e si sentono ancora più progressisti.

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D. Buongiorno, Ulisse.
U. Buongiorno, Diomede.
D. I benpensanti vogliono attribuire al feto la capacità giuridica.
U. Non gli importa un accidenti del feto, l’unica cosa che gli interessa è controllare il corpo delle donne, per ingabbiarle meglio sarebbero pronti anche a concedere i diritti civili alla loro cacca in modo da costringerle ad andare sempre in gabinetto accompagnate dal tutore.

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D. Buongiorno, Ulisse.
U. Buongiorno, Diomede.
D. Il primo ministro britannico Liz Truss annuncia di voler tagliare drasticamente le tasse ai ricchi e le borse crollano, e lei è costretta a dimettersi.
U. E’ pazzesco, persino gli speculatori di borsa sono più umani e più attenti allo stato sociale dei politici liberisti e degli industriali che li foraggiano.

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27 ottobre 2022

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